A volte, troppo spesso,
mi trasformo nella signora “non importa”.
Mi mentono? Non importa, il problema è il loro, non sono in pace con se stessi.
Mi trascurano? Non importa, posso farne a meno.
Mi maltrattano? Non importa, tutto torna al mittente prima o poi.
Una sconfitta? Non importa, ci sono cose più degne di nota.
Un’occasione persa? Non importa, evidentemente non ci tenevo abbastanza.
Una scelta sbagliata? Non importa, si può andare avanti lo stesso.
E invece importa!
È che denunciare è scomodo, stravolgere il proprio mondo è faticoso, mettere a nudo l’anima è complicato e spesso ci fa sentire sbagliati, inopportuni… perché mostrarsi fragili ci espone alla solitudine.
E allora io voglio che mi importi.
Perché le bugie che mi raccontano possono chiudermi in un angolo, dove è facile perdersi e non riuscire a fare ritorno.
Perché se lascio che mi trascurino, che mi maltrattino, sono io per prima a non darmi valore: io merito di più.
Perché se mi rassegno a una sconfitta, a un’occasione persa, a una scelta sbagliata, vuol dire che non ci sto mettendo il cuore e che il mio tempo, per me, non è prezioso.
Perché la compagnia di me stessa non è solitudine, ma dono.
Oggi voglio alzare la voce,
guardarmi negli occhi e ricominciare.
Perché è la mia vita e
mi importa!
Margherita Roncone