Voglio restare.
Quando è più facile fuggire.
Quando tutto manca, persino il respiro.
Quando la speranza vacilla e i sogni si frantumano, calcina e polvere a ricordarne il vuoto.
Quando mi calpestano, pensando d’avermi atterrato.
Quando mi sorridono coi denti, ma negli occhi brilla una lama sottile.
Quando ciò che voglio essere vacilla sotto il peso di chi credono io sia.
Quando abbasso la testa,
quando sono confusa,
quando stremata nuoto controcorrente.
Quando salgo su altalene emotive che mi lasciano tremante e sola.
Io resto.
Non mi arrendo.
Come albero al gelo, aspetto.
Che non canti vittoria neanche l’ultima ombra di questo lungo inverno.
Io so restare.
E mentre resto,
mi preparo a rinascere.
Margherita Roncone