Mi scopro nuova.
Cresciuta.
Non per l’età,
che dentro sono una bambina.
Non per il percorso,
sempre diverso:
passi lenti, fango e melma a trattenermi
e poi corse a perdifiato, inseguendo i sogni.
Piuttosto
le cicatrici.
Certe, sicure, memori.
Graffi vivi sotto
l’impasto di lacrime e sorrisi
vulnerabilità e testardaggine
smarrimento e lucidità.
E le rughe.
Tracce di libertà,
promesse di vita nuova
sulla polvere alzata dai passi mancati.
Fioriture di ferite vitali, salvifiche.
Mi scopro.
Ancora.
Respiro di primavera.
Margherita Roncone
A tutte le donne in rinascita ✨