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Il distacco emotivo per avvicinarsi a sé stessi

Puoi evolvere in consapevolezza solo se continui a lavorare sulla tua anima testimoniante; se diventi sempre più un testimone distaccato e presente di tutto ciò che fai, di tutto ciò che pensi, di tutto ciò che senti.

Osho

Le emozioni sono fari che illuminano il tuo sentiero, l’unico che conduce l’anima a una vita piena e libera, che possa essere davvero tua. 

Accade a volte, però, che su quel sentiero restiamo intrappolati, bloccati dal nostro stesso stato emotivo, quando ne siamo sopraffatti.

In questi casi le emozioni diventano un gomitolo troppo stretto, ingombrante, che limita i nostri movimenti, impedisce la nostra libera espressione, costringendoci in una versione limitata e piccola di ciò che possiamo essere. 

Per questo è fondamentale sviluppare un sano distacco emotivo.

Indice dell’articolo

Altalena emotiva

Ogni volta che ti senti a disagio, che qualcuno ti ferisce, quando ti ritrovi a nuotare in un mare di rimpianti o affiorano antichi sensi di colpa, quando sei euforico, quando hai paura e magari subito dopo ti ritrovi a sospirare di sollievo restando fermo lì dove sei, le emozioni possono condizionare le tue scelte, portarti su strade diverse rispetto al sentiero che ti appartiene davvero e possono farti perdere.

Oppure possono essere colte come segnali, indicazioni lungo il percorso, perché tu possa afferrare il messaggio che recano e continuare nella giusta direzione.

Quando sei su un’altalena emotiva il tuo sentire ti destabilizza e ti fa perdere la visione lucida e coerente di ciò che accade dentro e fuori di te.

Ciò che viene a mancare è una sana capacità di autoregolazione emotiva che ti permette di affrontare e gestire l’inevitabile alternarsi delle tante situazioni di ogni giorno.

Sviluppare un sano distacco emotivo è fondamentale per non incorrere in due atteggiamenti opposti ed entrambi disfunzionali. Se non riusciamo ad autoregolare le emozioni, infatti, potremmo cercare di isolare i nostri stati d’animo dissociandoci da questi e non riconoscendo ciò che accade dentro di noi; oppure potremmo esserne travolti, arrivando a sviluppare disturbi di ansia e attacchi di panico.

Il distacco emotivo consiste nel prendere la giusta distanza rispetto all’emozione che stiamo provando, creando uno spazio dentro di noi che consenta di osservare ciò che accade, coglierne il messaggio, in modo da proseguire lungo il sentiero che conduce a sé stessi per renderci liberi. 

In mancanza di questa consapevolezza e di questa giusta distanza, ti ritrovi bloccato, schiavo di te stesso, della tua storia passata, di ciò che accade e che non sai affrontare. 

Recentemente ho avuto modo di seguire nel percorso di counseling una signora di 65 anni, Maria, che si era persa. La sua vita è stata segnata da grandi sofferenze: sua madre si è ammalata quando lei era soltanto una bambina e ha dovuto occuparsi dei suoi fratelli, non soltanto in casa, ma anche lavorando in un ricamificio. Quando si è sposata ha continuato a occuparsi di tutto, gestendo i suoi tre figli e lavorando diverse ore al giorno per garantire una sertenità economica alla famiglia. 

Ha dovuto affrontare la perdita di un figlio, il fallimento dell’azienda di suo marito, diversi traslochi e tante situazioni difficili. “Dovevo essere forte” mi ha detto, “Non potevo fermarmi, era tutto sulle mie spalle”. Ha isolato le sue emozioni, accantonato tutto il suo dolore, lo smarrimento, la sfiducia, la delusione e la rabbia che esperienze così drammatiche avevano fatto nascere in lei.

Fino a quando non si è ritrovata sola dentro sé stessa, estranea alla sua stessa anima, che chiedeva di essere ascoltata. Lo stato depressivo che stava vivendo era arrivato per metterla in contatto con il suo mondo emotivo, dal quale si era dissociata per sopravvivere. E così abbiamo iniziato il percorso, insieme, imboccando la strada che la riconducesse a sé stessa.

Detachment: il distacco emotivo dalle relazioni tossiche

Sviluppare un sano distacco emotivo ti rende capace. Amo questa parola, ha un’etimologia bellissima: deriva dal latino capax, capacis che significa in grado di contenere. Cosa? Le tue emozioni, entrando in contatto autentico e vero con ciò che provi, senza scappare e senza farti travolgere. 

Il distacco emotivo consiste nell’accogliere ciò che provi, dando a ogni emozione il giusto spazio per essere vista, abbracciata, riposta, ascoltata e infine colta. In questo modo l’anima può incamminarsi verso il suo sentiero, il tuo sentiero, l’unico che ti avvicina a te stesso, per donarti una vita piena e libera.

Riuscire a distaccarti emotivamente in modo sano da ciò che accade e provoca in te forti emozioni, ti permette di gestire e risolvere le relazioni tossiche nelle quali a un certo punto puoi ritrovarti intrappolato.

In questo caso non è semplicemente allontanarsi dopo aver dichiarato la morte naturale di un amore che si è spento, distacco che pure richiede i suoi tempi e le sue tappe.

Mi riferisco a tutte quelle situazioni in cui continui a restare in un amore malato e a subire l’altalena emotiva che comporta.

Quando la speranza che le cose possano andare meglio cede il posto all’ennesima delusione; quando il senso di impotenza e il non sentirti abbastanza ti annientano; quando il bisogno di essere amato ti spinge ad accontentarti delle briciole e a farti piccolo, sempre più piccolo.

Allora il distacco emotivo è una risorsa che ti permette di riconnetterti con te stesso, per diventare consapevole di ciò che sta accadendo, stabilire limiti emotivi nella relazione e ritrovare la tua strada.

Come raggiungerlo?

Nel corso degli anni ho sviluppato un metodo per accompagnare chi si rivolge a me a raggiungere un sano distacco emotivo.

Ho voluto dargli un nome semplice, che possa essere richiamato con facilità nella mente e riportare chi si sente su un’altalena emotiva, o al contrario sta evitando di affrontare il proprio sentire, a connettersi con sé stesso.

È il metodo AAA, che si basa su esercizi e visualizzazioni guidate, su strumenti pratici per la consapevolezza e il dialogo con le proprie emozioni. Il significato delle 3 A è il seguente:

  • A = allenati. Per avere un sano distacco emotivo hai bisogno di allenarti praticando la consapevolezza ogni giorno. Dapprima sembrerà difficile, ma l’esercitazione ti renderà sempre più capace (nell’accezione che conosciamo) e abile. A questo scopo suggerisco e accompagno con meditazioni guidate, visualizzazioni e la scrittura di un diario.
  • A = ascoltati. È di fondamentale importanza ritagliare momenti in cui poter sviluppare la facoltà contemplativa dei propri processi interni. Qualche istante di silenzio focalizzandosi sul respiro, una passeggiata a contatto con la natura prestando attenzione al momento presente, restare in compagnia di sé stessi senza il dover fare o il dover essere. Per poi riportare ciò che emerge nel dialogo terapeutico, in modo da elaborare ciò che emerge e crescere.
  • A = amati. Metti te stesso al primo posto, diventa la tua priorità, impara a dire di no. Il tuo tempo, costellato di tutte le tue emozioni, è sacro e merita il tuo rispetto e la tua dedizione. Dedicati cura e attenzione, perché TU sei tutto ciò di cui hai bisogno. Sei il principio e la destinazione e, nel mentre, puoi scegliere che il tuo sentiero sia colmo di bellezza e passione.

Hai bisogno di riconnetterti con te stesso, superare le emozioni che ti bloccano e trovare la tua rotta?

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