“La risposta sei TU. Ogni giorno puoi decidere di non farti travolgere dalle difficoltà e operare cambiamenti positivi, orientando i tuoi pensieri verso ciò che desideri.”
Margherita Roncone
La vita ci mette continuamente alla prova, ponendoci di fronte a difficoltà piccole o grandi che siamo chiamati ad affrontare. Tu come affronti le tue sfide quotidiane?
Tendi a procrastinare rimandando l’azione il più possibile, applichi l’evitamento come strategia per sottrarti alle difficoltà, ti chiudi in te stesso pensando di non riuscire a farcela o reagisci di impulso senza paracadute?
Ogni difficoltà, se affrontata con il giusto atteggiamento, può stimolare la nostra crescita personale, rendendoci più capaci di gestire la prossima sfida, più resilienti e proattivi. Il nostro cervello, sebbene sia programmato per inseguire le comodità, impara dalle difficoltà.
Certo, a volte i problemi si sommano, le sfide sembrano vere e proprie battaglie e ci sentiamo impotenti e demotivati.
Quello che voglio dirti con questo articolo è che ogni difficoltà, nonostante ti possa sembrare insormontabile, contiene in sé stessa i semi per la tua evoluzione. La prima cosa che dovrai fare è cambiare il modo in cui guardi quella difficoltà.
Indice
La storia della farfalla
Un giorno un contadino, riposandosi dopo una lunga giornata all’ombra di un albero, si accorse di un bozzolo di farfalla. Il bozzolo sembrava completamente chiuso, ma, guardando meglio, vide che aveva un piccolo buchino sulla parte anteriore. Incuriosito, il contadino osservò attraverso quel piccolo buchino, riuscendo a intravedere una piccola farfalla che si dimenava con tutte le sue forze.
Il contadino osservò incantato gli sforzi coraggiosi della minuscola bestiolina, ma, per quanto la farfalla si adoperasse con tutte le sue forze per riuscire ad uscire dal bozzolo, sembrava non fare progressi.
Così, impietosito dalla tenacia della piccola farfalla, prese un coltellino da lavoro e con delicatezza allargò il buchino del bozzolo. La farfalla, a quel punto, poté uscire senza alcuno sforzo. Il contadino si aspettava di vederla volare finalmente libera. Ma la povera creatura rimaneva ferma sul bozzolo ormai aperto.
Questo perché, non avendo potuto sviluppare muscoli abbastanza forti per librarsi in volo, era incapace di fare ciò per cui la natura l’aveva fatta nascere.
Il contadino si rese conto di aver fatto un grande errore. Capì che avere privato la farfalla dalle difficoltà, l’aveva resa incapace di vivere pienamente la sua esistenza, non potendo volare…
La prospettiva più giusta per guardare i problemi che ti assillano e le battaglie quotidiane è questo:
è attraverso le difficoltà che diventiamo capaci di realizzare i nostri sogni.
Perché ogni difficoltà non fa altro che allenare le tue capacità, la tua forza di volontà e la tua resilienza. Non sto dicendo che da questo momento dovrai augurarti ogni genere di situazione problematica per riuscire a crescere, del resto la vita ci pensa già da sola.
Ti sto dicendo che hai l’opportunità di guardare alle sfide di ogni giorno con uno sguardo nuovo, con la certezza che quella difficoltà ti sta già aiutando a diventare la versione migliore di chi sei.
Impara a godere il percorso
Credo sia capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di desiderare una bacchetta magica per far sparire un intoppo che ci allontana dall’obiettivo, una difficoltà che ci impedisce di raggiungere la serenità. Questo accade perché puntiamo lo sguardo sulla meta, senza considerare il percorso.
Eppure è proprio il percorso che ci rende pronti e degni di raggiungere l’obiettivo.
Le aspettative sulla vita che desideriamo ci bloccano in un presente che perde di vista l’attimo. Se la farfalla si fosse limitata a desiderare di spiccare il volo senza affrontare il suo qui e ora con tutta la tenacia e l’impegno di cui era capace, non si sarebbe resa pronta a volare.
E quando il contadino l’ha privata delle difficoltà che stava sperimentando, per darle il futuro a cui la natura l’aveva destinata in modo facile e veloce, il risultato è stato renderla incapace di vivere pienamente il suo obiettivo.
Sono due punti di vista che incontro spesso nelle consulenze di counseling.
Ci sono persone che si autosabotano: alimentano aspettative sul proprio futuro, ma rinunciano a lottare e impegnarsi per raggiungerle.
A bloccarle è la paura, il timore di fallire, l’ansia per il giudizio degli altri, il senso di inadeguatezza. Come piccole farfalle restano nel loro bozzolo sognando una vita migliore, senza attivarsi per raggiungerla, evitando di affrontare le difficoltà.
Altre volte sono i genitori a impedire ai propri figli di spiccare il volo, come il contadino. Desiderosi di aiutare in tutto e per tutto i propri figli, finiscono per facilitargli ogni cosa, togliendo loro la possibilità di sperimentarsi con le difficoltà, bloccando così la loro crescita.
È nel percorso che possiamo evolvere, nel qui e ora: accogliendo le sfide, mettendoci in gioco, imparando dagli errori, misurando le nostre capacità e scoprendo nuove risorse.
Problem solving strategico
Esistono tecniche che aiutano ad affrontare le difficoltà, senza rimandarle, senza nascondersi, con un atteggiamento consapevole e lucido.
La prima cosa da fare, come detto in precedenza, è guardare la difficoltà con uno sguardo aperto e proattivo, focalizzandosi sulla soluzione e non sul problema.
I passi successivi sono:
- Dare contorni precisi alla difficoltà. Per evitare di farsi travolgere dal problema, bisogna definirlo in modo concreto e chiaro: che cosa è la difficoltà; chi ne è coinvolto; dove si verifica; quando appare; come funziona.
- Focalizzare la soluzione. Una volta delineato il problema, l’attenzione dovrà essere posta sulla sua soluzione, in modo da attivarsi positivamente e in modo concreto.
- Scartare le soluzioni fallimentari. A questo punto, dopo essersi attivati, si può incominciare a fare un bilancio sugli interventi operati, sui tentativi di soluzione che non hanno portato a risultato. Restringendo il campo di azione non ci si limita, in questo caso, ma si ottimizzano gli interventi.
- Immaginare lo scenario oltre il problema. Visualizzare noi stessi nella situazione cambiata, con la difficoltà risolta, è un modo per convincere la mente a immaginare quali sarebbero le caratteristiche della situazione ideale, attivando le emozioni corrispondenti e spingendoci all’azione concreta.
- Un passo alla volta. Non bisogna aver fretta di mettersi alle spalle la difficoltà, dobbiamo convogliare e utilizzare la nostra attenzione e le nostre energie nel momento presente.
- Ogni errore è un’opportunità. Mentre affrontiamo il problema potrebbe accadere di inciampare, cadere, sbagliare. In questo caso ciò che possiamo fare è imparare dall’errore, in modo da migliorare la nostra capacità di rispondere alla difficoltà, per evolvere e crescere ancora.
Crescere è rendersi responsabili del proprio destino;
è affrontare le difficoltà per trovare sé stessi.
Crescere è sentire che ogni sfida ci rende migliori;
è sapere di essere connessi a tutto, dentro e fuori di noi
e sentirsi grati.
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