Quando mi dicevi che mi avresti protetta. Che mi avresti rispettata. Che mi avresti vista, sempre. Quando mi promettevi che ci saresti stato, che avremmo parlato di tutto, che il nostro tempo avrebbe avuto la priorità, anche nei momenti difficili.…

E adesso smetto. Di trovare ragioni, di cercare un senso, di smezzare le colpe. Se ciò che arriva è un servilismo sterile, un’accondiscendenza inutile, un pacifismo inetto, meglio voltare le spalle e andare. Urlare, per farmi sentire da chi non…

Che non ho saputo scegliere me stessa quando avrei dovuto, aprendo il cuore, accogliendo la pelle, silenziando i dubbi e le paure. Che ho scelto la strada più difficile quando mi sembrava la più facile e ho imparato a zoppicare…

Promettimi. Che l’unica sintassi che seguirai sarà quella del tuo cuore e che per farlo userai una matita semplice, di quelle da mordicchiare in punta quando costruirai castelli in aria. Scegli virgole per prendere fiato e pensare, per cercare legami…

A volte mi sento sopraffatta. Da ciò che non posso cambiare. Dalle ferite ancora aperte. Dal comportamento degli altri, quando non lo comprendo. Da ciò che mi ritorna… briciole rispetto al mio impegno. Allora aspetto. E mi ripeto che tutto…