Le parole che non ti ho detto
sono smarrite, cadute senza fare rumore.
Incastrate tra i miei incisivi,
sospese tra le scapole:
sono morsi non dati,
ali mancate.
Le parole che non mi hai detto,
sono aborti che piango
più di quanto tu non sappia,
la nostalgia resa amara da ciò che mai ho avuto,
o forse perso nel tuo copulare con te stesso.
Le parole che ora chiamo, che bramo, le uniche che voglio sentire,
sono per me:
Io valgo di più.
Più dei miei sogni, dei tentativi di decifrare il tuo linguaggio, più della resistenza inutile a una verità lampante.
Sono ancora qui, eppure già al di là.
Il vento porta lontano le parole che tu
non saprai mai udire.

Margherita Roncone