Non sei
lo stato d’animo del momento,
i titoli accumulati, i vestiti che indossi.
Sei l’umanità che possiedi,
la cura che hai per chi ti cammina accanto,
l’attenzione per gli ultimi
e la presenza che dedichi alle tue relazioni.
Non sei l’equilibrio che mostri,
il sorriso di circostanza, le buone maniere,
la parola forbita.
Sei il tuo dolore che diventa pane,
il mio dolore che trasformi in calice,
le ferite del mondo che riesci a sentire,
la fiducia nel tempo che possa guarire.
Non sei i successi e le vittorie accumulate,
il sesso appagante, le serate riuscite.
Sei la gentilezza che diventa accoglienza,
la dignità che si trasforma in barriera,
l’umiltà che ti rende autentico e nuovo.
Non sei le mille faccende che sbrighi,
quanto guadagni o i libri che hai letto.
Sei la misura del tuo cuore in quello che fai
e lo slancio sincero in quello che vivi,
la stanchezza a fine giornata,
le mani che stringi e i cuori in cui resti.
Non sei un numero su questa Terra.
Sei una stella che brilla e che lascia una scia,
un fiore che sparge profumo e regala il suo seme,
sei respiro tra mille respiri.
E se non sei davvero te stesso,
mancherà sempre un pezzo di cielo
in questo Universo.
Margherita Roncone