Promettimi.
Che l’unica sintassi che seguirai sarà quella del tuo cuore e che per farlo userai una matita semplice,
di quelle da mordicchiare in punta quando costruirai castelli in aria.
Scegli virgole per prendere fiato e pensare, per cercare legami di senso e nuove direzioni.
Punti e virgola quando vorrai più distanza per capire, pause per valutare.
Tanti, infiniti punti di domanda:
nutri la tua curiosità e non sentirti mai arrivato, domandati sempre chi sei e cosa vuoi, cosa ti rende felice.
Usa punti fermi e a capo.
Quando devi chiudere una porta, un capitolo della tua vita, una relazione,
fa’ che siano precisi e senza sbavature, leggibili e certi.
I punti di sospensione ti serviranno per
sognare, per aspettare ciò che sarà,
magari col fiato sospeso,
ma senza troppe paure.
Promettimi di riempire i tuoi attimi di punti esclamativi,
pieni di meraviglia per ciò che vivrai.
E non dimenticare mai che puoi usare una gomma,
per cancellare i torti subiti se vorrai perdonare,
e per andare oltre i tuoi errori, dopo averne colto il senso.
Firma ogni tuo respiro
con il tuo nome per intero,
a lettere chiare e belle,
delicate e leggere
o incisive e forti,
perché questa vita ti appartiene
e soltanto tu puoi decidere come punteggiarla.
Margherita Roncone