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Stasera penso a te

Stasera penso a te.
Mi hai chiesto un po’ della mia forza, perché hai paura.

Ti senti piccola e impotente davanti alla Malattia.
Anche io ho paura sai?
Spesso.
Tanto che a volte le parole non bastano e la forza è un insieme di consonanti e vocali senza senso.

Ma.

Sai cosa faccio quando mi sento così
impaurita e piccola,
spaventata e sola,
tremante e persa?

Io ascolto il vento.
Mi porta le preghiere di chi attraversa il suo deserto;
mi fa ascoltare i pianti, più antichi del tempo, di ogni uomo e di ogni donna, di chiunque prima o poi si è sentito come te e come me.
E poi mi porta il cinguettio degli uccelli di primo mattino,
il richiamo delle rondini nei tramonti di primavera.
Il frinire delle cicale nei giorni di sole,
lo scroscio della pioggia che lava e disseta.
Le voci di chi mi ha detto ti voglio bene,
le risate cristalline dei bambini felici di poco e
il canto del mare col suo respiro senza fine.

Ascolta il vento.
Non opporti, ma danza con lui.
Gli alberi più forti non sono quelli che fanno resistenza, ma quelli che si lasciano piegare,
quelli che accolgono ogni raffica e si lasciano spogliare dei rami più secchi,
per tornare a fremere di nuova vita.

Ascolta il vento.
Ha parole d’amore,
solo per te.

Margherita Roncone.